Una nuova legge sulle moschee. Anzi, sui nuovi luoghi di culto. La Regione reagisce così alla sentenza della Corte costituzionale: annunciando un nuovo provvedimento che accolga i rilievi della Consulta confermando però la ratio che ha ispirato la normativa bocciata martedì: regolare l'apertura di nuovi centri di preghiera, quale che sia la loro religione, con vincoli e condizioni restrittive.«Voglio vedere le motivazioni - ha detto il presidente Roberto Maroni - Da quello che ho capito penso che siano superabili. Non si tratta della violazione dei diritti di religione, riguarda qualcosa legata alle procedure dei comuni. Penso siano superabili e reagiremo». Il primo passo ora sarà studiare la decisione della Corte, che ieri non era stata ancora comunicata alla Regione. «Confermiamo le ragioni per le quali ci siamo dotati di una legge».
Dopo il no della Consulta, pronto un altro testo per regolamentare i luoghi di culto