Una scena agghiacciante, in stile Tarantino. Ieri una donna ha ucciso il suo convivente Mauro Sorboli, 40enne, con una katana, una spada da samurai simile a quella del film Kill Bill. Il colpo inferto dalla donna (i due convivevano da circa un anno) ha reciso l'arteria femorale rendendo inutile ogni soccorso. L'arma, con una lama di 30 centimetri era conservata dal 40enne nel proprio appartamento, come oggetto da collezione.L'omicidio è avvenuto in un appartamento di via Carcano, zona Fiera. Una via residenziale, tranquilla e ben frequentata. Dove tuttavia, nel 2003, si consumò un'altra tragedia che Milano ricorda ancora: qualche civico più in là, al numero 19, Andrea Calderini, in pieno pomeriggio, cominciò a sparare dal balcone ferendo dei passanti (uno in bicicletta, l'altro in moto e un altro a piedi), uccise la vicina, sparò alla sua fidanzata e infine si tolse la vita dopo essersi barricato in casa.
Tredici anni dopo, altro orrore nella strada della strage Calderini