Gaffe e gesti a dir poco inopportuni, esibizioni di arroganza e scatti di nervi. La macchina imbrattata come «punizione» dall'assessore Carmela Rozza è solo l'ultimo atto imbarazzante di Giuliano Pisapia e i suoi. La galleria di scivoloni istituzionali della giunta è ricca. E parte proprio dal sindaco. Il 12 dicembre 2011, al suo primo corteo per la strage di Piazza Fontana, Pisapia subì alcune contestazioni dai centri sociali. Quando una giornalista di La7 gliene chiese conto davanti alle telecamere lui, stizzito, diede una botta al microfono facendolo cadere. Sempre una giornalista, lo scorso giugno, è stata presa di mira dal primo cittadino. Che a una domanda sull'emergenza profughi in Centrale rispose visibilmente alterato: «Allora, li ospita lei a Sky?...».L'ex vicesindaco Ada De Cesaris invece ce l'aveva con la Polizia municipale. Tanto che nel maggio dello scorso anno ha strigliato due vigilesse che stavano solo facendo il proprio lavoro, multando un ciclista indisciplinato.
Brutte figure a sinistra: da Pisapia stizzito per una domanda alla vice che sgrida i vigili