Un bel pezzo del centrosinistra milanese sta lavorando per l'investitura diretta (senza primarie) di Giuseppe Sala. La premessa è nota: serve un candidato, quelli che ci sono non sono forti abbastanza agli occhi di Matteo Renzi, ma non solo ai suoi. Gli altri candidati alle primarie però sono in campo. Che fare? Qualcuno parla apertamente della necessità del «passo indietro». Il coordinatore dei comitati civici arancioni Paolo Limonta, fedelissimo del sindaco, però avverte: «Non ci servono manager e uomini della provvidenza. E la stagione dei candidati di centro che fanno vincere a Milano si è stata definitivamente archiviata nel 2011, con l'elezione di Giuliano Pisapia». Quindi «entro pochissimi giorni la coalizione decida data per il deposito di candidature e firme e quando conosceremo i nomi veri diremo chiaramente come ci comporteremo».
Pd e poteri forti in campo. Ma Limonta, uomo di Pisapia, lo boccia: «Non è dei nostri»