"I nostri fratelli e sorelle francesi sono morte ingiustamente e altri giovani si sono sacrificati credendo di morire per qualcosa. Sbagliando. Sbagliando". Così il coordinatore dei centri islamici milanesi, in piazza San Babila, ha parlato delle stragi di Parigi nel corso della manifestazione che il suo "Caim" ha convocato sabato pomeriggio con i Giovani musulmani e con "Partecipazione e spiritualità musulmana". All'iniziativa hanno partecipato circa 500 persone. Non molte, se si considera che le sigle aderenti sono state alla fine quasi cento, da tutto il Nord-Italia. La parola d'ordine? No al terrorismo, ma anche no alla guerra e all'islamofobia. Piccardo ha manifestato "cordoglio e sdegno per i fatti di Parigi" ma ha condannato anche la guerra «combattuta contro il proprio popolo in Siria», la "violenza a Gerusalemme" e le "occupazioni militari
Alberto Giannoni