Nuove stoccate del commissario Expo Giuseppe Sala, questa volta rimarca che il suo progetto politico è ben distante dal «modello Pisapia», non solo cambiare fa bene come aveva detto due giorni fa, ma con una guida a Palazzo Marino che spinge sulla sinergia con il privato, anche le periferie possono avere finalmente più slancio. Sintesi del discorso fatto sul palco del teatro Dal Verme ieri sera. Sempre per rimarcare al Pd che può continuare con Pisapia o con la sua fotocopia (la vice Francesca Balzani, il «piano b» del sindaco) o scommettere su una gestione diversa della città. Parole che alimenta ulteriormente le frizioni con Sel, che già ieri ha ribadito al Pd: «Se c'è Sala, non stiamo nella coalizione». Oggi intanto tornano a riunirsi i comitati arancioni, e sarà un test il passaggio verso le 12 della Balzani. Il centrodestra intanto prepara una campagna sulla sicurezza e teme la fuga del voto se si voterà il 12 giugno. A maggio ci sono visita del Papa e Champions.
Forza Italia: «Le elezioni a giugno ci penalizzano»