Il popolo di Silvio Berlusconi e del centrodestra c'è. E ha voglia di cambiare. Molta voglia di cambiare. A partire da Milano. Anzi, a partire dalle periferie. Il leader dei moderati e dei liberali italiani è tornato nelle piazze della sua «amata» città. E ha ritrovato la sua gente, che voleva ascoltarlo. Ma soprattutto sostenerlo e incoraggiarlo. Nel giorno in cui Forza Italia ha messo in campo ben trentatrè gazebo sparsi in tutta la città, l'ex premier ha visitato militanti ed elettori di due quartieri storici. Alle 15 è stato a Baggio, all'angolo fra via Forze Armate e via Valdagno. Un'ora dopo in piazza Frattini a Lorenteggio.Quello che ha sentito, è una grande voglia di cambiare. «Noi cerchiamo di avere un sindaco capace di agire concretamente e che si comporti come un milanese: concreto e generoso». A Milano - ha detto - «c'è un bisogno drammatico di cambiamento» soprattutto nelle periferie. E un «problema di sicurezza e di degrado».
Il Cavaliere parte dal fallimento di Pisapia nelle periferie di Baggio e Lorenteggio, la sinistra va a teatro Entusiasmo nei 33 gazebo azzurri organizzati per ascoltare i cittadini e scrivere il programma elettorale