«Dove c'è Alfano non ci sono io». Tradotto dallo stesso segretario della Lega Matteo Salvini: se Ncd governa con Renzi non può essere un alleato del Carroccio. Neanche a Milano. «Noi costruiamo e lui distrugge» la reazione dei colonnelli locali di Ncd. Si rifà largo invece l'ipotesi che proprio Salvini ci ripensi e corra per il dopo Pisapia. Ieri anche il senatur Bossi ha incalzato, «sarebbe il candidato ideale». Lui continua a lanciare Paolo Del Debbio. Azzurri tiepidi sull'ipotesi dell'ex sindaco di Segrate, Alessandrini, rilanciato da Berlusconi.
Intanto fioccano i nomi di possibili candidati. Tra i renziani si fa largo Oscar Farinetti, una specie di anti- Sala («un desiderio della base» dicono dal partito). E in molti corteggiano il trasversale rettore della Statale, Gianluca Vago.
Campo e Cottone a pagina 4
Il vecchio leader leghista lancia il segretario. Da Farinetti a Vago, nel toto nomi c'è posto per tutti